Monsignor Bregantini a fianco del sindaco di Riace Mimmo Lucano

Lo scorso 6 dicembre la redazione del mensile culturale “il Bene Comune” ha realizzato un collegamento via Skype fra Mimmo Lucano, il sindaco di Riace che sta costruendo un modello di accoglienza e d’integrazione per persone migranti che gli ha consentito di ripopolare gradualmente il piccolo comune della Locride, con Padre Giancarlo Bregantini che vent’anni fa, quando s’è avviata quell’esperienza, era Vescovo di Locri e punto di riferimento spirituale per la rinascita di quei territori contro la ‘Ndrangheta.

Bregantini che da 10 anni è Arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano, ha continuato a seguire l’esperienza e lo sviluppo del piccolo comune calabrese e ha voluto rinnovare il suo sostegno e la sua solidarietà al sindaco Lucano che di recente è stato raggiunto da un avviso di garanzia il quale, sulla scorta di un’ispezione della Prefettura di Reggio Calabria, gli contesta irregolarità nella gestione del sistema d’accoglienza locale.

“Volevo innanzitutto incoraggiarti ad andare avanti, pur nel rispetto massimo della Magistratura che deve fare il suo lavoro”.

“Tante volte ai ragazzi della Locride ho detto una frase che ora desidero ripetere anche a te, ma l’avrai già sentita: il male è veramente male solo quando ci ruba il sorriso; finché il male resta fuori di noi lo possiamo combattere e vincere; resta un macigno quando ci ruba il sorriso, quando ci ruba la speranza”, ha voluto dire con decisione Monsignor Bregantini, rivolto a Mimmo Lucano.

Quest’ultimo è stato invitato inoltre dalla CGIL del Molise per un’iniziativa che avrà luogo a Campobasso, centrata sulle aree interne e che si propone di attingere ai risultati fecondi dell’esperienza riacese per un programma di valorizzazione e di rinascita dei borghi molisani dell’interno.

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