Disguidi superticket in Molise, la nota di Micaela Fanelli

Ha davvero dell’incredibile la notizia rilanciata questa mattina dalla stampa locale sul grottesco “disguido” tutto molisano sulla “non abolizione” del superticket sanitario.

Da oggi, 1 settembre, in tutta Italia non si pagheranno più le 10 euro aggiuntive per le prenotazioni delle visite specialistiche….”tranne in Molise”, dove, diversi cittadini che si sono recati agli sportelli Cup dell’ospedale Cardarelli, tra incredulità e rabbia, pare si siano visti ancora applicare la tassa.

Sempre dalla stampa, abbiamo letto il maldestro tentativo del Direttore Generale dell’Asrem di scaricare le colpe su Molise Dati e sul software di gestione delle prenotazioni e dei pagamenti, che non contemplerebbe la possibilità di depennare dal totale le 10 euro di superticket e che avrebbe costretto gli utenti a pagare quanto non più dovuto, con la promessa di un rimborso ex post.

Se tutto questo fosse confermato, ancora una volta, dunque, ci troveremmo di fronte non solo ad una figuraccia nazionale, ma anche e soprattutto dinanzi ad una gestione sanitaria quanto meno maldestra, che mette in luce anche tutti i limiti di comunicazione interni tra enti regionali, Asrem e Molise Dati, “caduti dal pero” come se nessuno li avesse avvisati dell’importante cambiamento sulle prenotazioni sanitarie in vigore su tutto il territorio italiano dal 1° settembre.

Un triste gioco al rimpallo delle responsabilità, che ancora una volta comprova l’improvvisazione con la quale Toma, la sua Giunta e la direzione dell’Asrem stanno gestendo la sanità regionale e l’emergenza Covid e che come sempre scarica tutti i suoi effetti deleteri sui cittadini.

Già nello scorso mese di luglio, con una specifica mozione, avevamo sollecitato il Presidente a chiedere al Governo la possibilità di esentare i pazienti guariti dal Covid dal pagamento dei tanti esami necessari nel decorso dell’infezione. Oggi, con legge nazionale, in tutta Italia non si pagherà più il superticket, tranne in Molise dove, se la notizia fosse confermata, all’ignavia della Regione, si sommerebbe l’obsolescenza di un programma informatico nel depennare una voce di spesa che, evidentemente, nessuno in questi ultimi giorni si è preso la briga di verificare e di modificare in tempo per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni nazionali.

Nell’attesa di comprendere fino in fondo come siano andati i fatti, già da ora annuncio che, se il problema del pagamento del superticket non sarà superato in giornata – con il rimborso immediato e totale di quanto, eventualmente ed impropriamente, pagato dagli utenti – chiederò conto al Presidente Toma nel corso del Consiglio regionale della settimana prossima, riservandomi tutte le altre e necessarie azioni istituzionali.

E se questo è il livello di professionalità e capacità gestionale con la quale si vuole affrontare il possibile ritorno della pandemia, mala tempora currunt per il Molise ed i molisani.

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