Un ricordo di Adriana e dei favolosi Fratelli Izzi

La redazione de Il Bene Comune si associa a questo bel ricordo della cara Adriana Izzi che, tra le altre cose, fu presidente della nostra associazione. Ciao Adriana, riposa in pace

di Giuseppe Tabasso

Sulla scomparsa di Adriana Izzi ho letto e apprezzato ricordi molto puntuali che hanno restituito alla nostra memoria la personalità di una donna di grande spessore culturale, civile, pedagogico e politico alla quale non solo Campobasso ma tutto il Molise deve una particolare riconoscenza.
C’è tuttavia qualcosa di personale, forse ignoto o dimenticato su di lei che desidero aggiungere, da suo grande ammiratore e amico e in virtù dello strettissimo legame che ha unito la sua famiglia alla mia. Un legame familiare e molto musicale.
Adriana era figlia del primo dei famosi “Fratelli Izzi” , quattro musicisti di strepitosa bravura: suo padre al flauto,
I suoi tre zii Antonio, Giovanni e Pippo, rispettivamente alla batteria, al sax e alla tromba. E al piano mio padre che di quei portenti si avvalse tutta la vita.
Anni 40’ e 50’, la mia casa era la loro sala prove. Pochi minuti dopo via Scatolone si riempieva di giovani, tra i quali l’adolescente Fred Bongusto. Adriana era una bambina attenta, studiosa capatosta. Quanto ci manca.

Giuseppe Tabasso331 Posts

(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.

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