Namasté!

Emanuela E Valeria, due ragazze molto giovani, sono partite come volontarie con l’associazione “Namastè!”, che sta seguendo progetti di cooperazione internazionale “dal basso”, in Nepal. Di seguito il resoconto della loro emozionante esperienza umanitaria e di vita.

YOU ARE WELCOME
Appena arrivate non potevamo aspettarci un’accoglienza migliore. Il nostro arrivo era già stato annunciato da giorni, Ishwar aveva parlato di noi e aveva fatto vedere le nostre foto a tutti i bambini. Noi accolti con il tradizionale black tea offerto da Sumitra come benvenuto e dalle finestre della scuola i bimbi accalcati urlavano: “Immanuela … Vallleria”. Sia noi che loro non vedevamo l’ora che finissero le lezioni per ritrovarci tutti in “Hamro Ghar” letteralmente “La Nostra Casa”, un vero e proprio punto di riferimento per essere davvero bambini.

Qui infatti sono liberi di ballare, cantare, qualche volta accapigliarsi, vedere un film come in un cinema e giocare con i colori Per noi sembrano cose scontate ma qui non ci sono capricci che tengano, non importa l’età, alle cinque del mattino tutti nei campi a raccogliere il fieno per gli animali o riempire giare di acqua. E non da meno l’accoglienza dei bambini: collane di fiori profumati e il tradizionale tica rosso sulla fronte seguiti da canti e balli. Una vera e propria festa.

SCHOOL ACTIVITY
La sfida più grande è trovare idee semplici per insegnare stimolando la loro curiosità e non da meno cercando di usare le risorse in loco e … un cartone di birra diventa subito un orologio da muro per imparare le ore in inglese. Un semplice legnetto può trasformare la terra battuta davanti alla scuola in un campo di geometrie: inizia il gioco a squadre saltando dentro a forme geometriche, imparando a riconoscere cerchi, triangoli e quadrati.

SING&SONG
Canzoni come scambio culturale che risulta essere un modo per entrare direttamente in contatto con i bambini e scopriamo così essere un popolo molto legato alle tradizioni canore popolari. Suoni e ritmiche davvero lontane dalla nostra cultura e che riprodotte da noi, ci fanno sembrare due cornacchie stonate. Ecco che così impariamo una delle canzoni più popolari “Ressamfiriri”. Ci entra subito in testa anche perché rimaniamo colpite dal significato: “… mi sento volare sopra le montagne leggero come le lenzuola di lino sventolano al vento”.

E noi contraccambiamo con “Ci son due coccodrilli…”, che colpisce sempre tutti, e un altro gingle in inglese. Quindi quando al mattino assonnate raggiungiamo la scuola, durante il percorso da due, man mano diventiamo quattro, poi sei fino a diventare un gruppetto e raggiungiamo la scuola facendoci sentire a suon di melodie facendo sorridere donne del villaggio già cariche di giare d’acqua.

WE LOVE THE NATURE
Attività civili possono diventare ludiche se noi stessi siamo le prime a dare l’esempio. Dalla scuola al villaggio si raccolgono carte di biscotti, caramelle, pacchetti di sigarette e plastiche come una vera caccia al tesoro. Chi corre, chi anticipa, chi urla quando trova qualcosa di grosso, chi ti mostra con orgoglio la grande raccolta. Ed è straordinario vedere come proprio i bambini riescano a dare l’esempio: ed è così che per magia alla carovana si aggiungano anche degli adulti del villaggio.

IL SABATO DEL VILLAGGIO
Il sabato è il giorno di festa, non c’è scuola!!! Grazie all’ingegnosità di Simone, uno dei volontari che è stato al villaggio, Hamro Ghar finalmente ha la sua prima doccia. Canne di bambù e acqua piovana danno vita a una vera e propria doccia. Riusciamo a far divertire i bambini anche sotto l’acqua insaponandoli con il nostro shower bath per regalargli un profumo alquanto esotico che può rendere il tutto un po’ più divertente. E nel pomeriggio, tutti al cinema. Stuoie e finestre chiuse trasformano il primo piano di Hamro Ghar in un “multisala”. Grazie Manu e al “Gatto con gli stivali” nella sua chiavetta Usb.

LIKE A PIZZA
Ed ecco come gli insegnamenti delle nostre mamme su come impastare tornano utili. Ingredienti: 2 secchi di terra, 1 secchio di acqua, tanta buona volontà e … 2 mani per impastare!!! Ed ecco pronta la malta per sistemare i buchi che si sono creati sulle terrazze e nei pavimenti, qui le case sono un mix di legno e terra. E perché l’occhio ha sempre la sua parte, della finissima terre rossa completa l’opera regalando un colore uniforme a tutta la casa.

WELCOME TO LITTLE EDUCATION HOME
L’aiuto più grande che si può fare? Portare un carico di energia e di entusiasmo da regalare a tutti questi bambini.

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