Istituzione del Parco Nazionale del Matese e a tutela dell’area di Sassinoro

di Micaela Fanelli

Il Ministro Costa si impegni a portare a termine nei tempi previsti gli impegni assunti e non ancora realizzati

Oggi è previsto un doppio appuntamento in provincia di Benevento, sul confine con il Molise, in piena area del costituendo Parco Nazionale del Matese, con il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. A Benevento il ministro parlerà dell’Ente Geopaleontologico di Petraroja, successivamente sarà a Petraroja (BN) per parlare del Parco Nazionale del Matese.

La presenza del Ministro Costa in Matese è certamente positiva; finalmente qualcuno, a Roma, prende coscienza della necessità di muoversi e non perdere altro tempo prezioso. Ricordo che a giugno 2018 il Ministero ha avviato l’iter formale per giungere alla perimetrazione ed istituzione del Parco e dei rispettivi organi, e in occasione dell’incontro tenutosi a luglio a Campochiaro, l’Assessore Cavaliere affermava che il Ministero aveva concesso 7 mesi di tempo – cioè entro la metà dicembre – per arrivare all’istituzione del Parco Nazionale.

Ma ad oggi, a quanto mi è dato sapere, è tutto in fase di stallo. Agli inizi dello scorso mese di novembre ho presentato interrogazione formale in Consiglio per conoscere lo stato di avanzamento dell’iter, ma ancora non ho ricevuto nessuna risposta. Né dal Presidente Toma, né dall’Assessore Cavaliere.

Nel frattempo, l’Ispra, incaricata della perimetrazione, da mesi ha presentano al Ministero l’analisi delle valenze ambientali dell’area interessata dal nuovo parco nazionale e ha trasmesso gli atti anche alle Regioni. E allora, se gli atti scientifici sono già perfezionati da tempo, come mai ancora non si formalizza l’istituzione con Decreto del Presidente della Repubblica?

Se si continuerà a perseverare nell’immobilismo istituzionale, è incombete il rischio di vanificare l’importante lavoro svolto dal PD Molise, e da altre associazioni, nella passata Legislatura parlamentare, che ha portato, dopo 30 anni di battaglie, al definitivo riconoscimento giuridico del Parco Nazionale del Matese. Che, giova ricordarlo, rappresenta un punto di partenza per uno sviluppo che punti su sostenibilità ed economia circolare, capace di generare competitività, rispettando l’ambiente e le persone, creando posti di lavoro. Proprio a tal fine, dopo aver incassato l’importante risultato del Parco Nazionale del Matese, il PD in Europa è riuscito ad inserire un emendamento al Fesr, prevedendo risorse aggiuntive per i territori che ricadono in aree protette.

Apprendo infine che i nostri consiglieri regionali del M5S accompagneranno il Ministro a Sassinoro sull’impianto di compostaggio, dopo una forte presa di posizione di associazioni, comitati e Consiglio Regionale del Molise (la sottoscritta ha presentato mozioni, interrogazioni e note di sollecito al Presidente Toma) contro tale opera, perché ritenuta di forte impatto. Nonostante il solito ritardo, speriamo sia la volta buona per prendere coscienza della pericolosità dell’impianto e bloccarne definitivamente la sua realizzazione.

Mi auguro, dunque, che la visita del Ministro Costa serva a dare la sveglia alle istituzioni interessate e a recuperare il tempo inutilmente perduto. In caso contrario, ancora una volta, si certificherà l’assenza di una visione di futuro più sostenibile e insieme meno fragile per il territorio del Matese.

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