Al via la 27a edizione di Cammina Molise!

Nella splendida Aula Magna del Mario Pagano, finalmente restituita al pubblico dopo la lunga interdizione causata dalla pandemia, si è svolta stamattina la presentazione del programma di Cammina Molise, la manifestazione simbolo del turismo a piedi che ogni anno porta in Molise centinaia di marciatori provenienti da tutta Italia, giunta alla 27esima edizione.

L’ha presentata il suo coordinatore Giovanni Germano affiancato da Paolo Di Scienza e Michele Cianciulli componenti preziosi dello staff organizzativo.

Ha fatto gli onori di casa il Rettore Rossella Gianfagna che ha presentato i relatori preludendo all’intervento dell’assessore regionale alla cultura Vincenzo Cotugno che ha voluto esprimere la sua ammirazione per l’iniziativa auspicando un lavoro sinergico tra governo regionale e operatori culturali e turistici in funzione di una ripresa economica e sociale post-covid e sottolineando, come ormai fa ad ogni pie’ sospinto, con un pizzico di sensazionalismo di troppo, i risultati conseguiti recentemente in termini di presenze da alcune località della regione, nonché l’interesse mediatico che il Molise ha saputo suscitare negli ultimi tempi da parte della stampa nazionale e internazionale.
L’augurio dell’assessore è che manifestazioni come Cammina Molise possano essere occasioni per far conoscere la nostra regione e proiettarla nell’offerta turistica internazionale.

Giovanni Germano ha chiosato sottolineando la collocazione di Cammina Molise all’interno di un progetto più ampio che vede la nostra regione come laboratorio di un turismo lento e sostenibile, coerentemente con la vocazione rurale che ci caratterizza, per uno sviluppo che sia rispettoso della natura ancora sufficientemente incontaminata, dei residenti e di tutti coloro che decideranno di venire a scoprire un territorio fin troppo misterioso, al punto che qualcuno ne mette in dubbio persino l’esistenza…

Di seguito il programma della manifestazione tratto dal comunicato degli organizzatori.

Il cammina, Molise! 2021 avrà una durata di quattro giorni, dal 31 luglio al 3 agosto. Il percorso sarà adattato alle norme di sicurezza Covid-19. Il percorso non sarà continuo, le tappe porteranno i marciatori per i primi due giorni ai piedi del Matese e per gli altri due giorni nel Molise Centrale a ridosso del Capoluogo. La Prima Tappa sarà legata al Tratturo Pescasseroli-Candela, nel tratto Bojano-Rio Freddo, e condurrà i marciatori fino a Campochiaro; la Seconda farà conoscere le peculiarità della zona archeologica di Sepinum e del Tempio di Ercole; la Terza e la Quarta saranno dedicate alla conoscenza degli incantevoli paesi di San Giuliano del Sannio, Vinchiaturo, Campodipietra, Toro e San Giovanni in Galdo ed il suo Tempietto Italico.

La marcia, partendo da Civita di Bojano, attraverserà l’agro di ben dieci Paesi, tutti in provincia di Campobasso, per terminare a San Giovanni in Galdo, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.

Queste le caratteristiche principali:

L’attraversamento e l’accoglienza, nei limiti di sicurezza Covid-19, con feste popolari, nei Comuni di Comuni di Bojano (CB), San Polo Matese (CB), Campochiaro (CB), Guardiaregia (CB), Sepino (CB), San Giuliano del Sannio (CB), Vinchiaturo (CB), Campodipietra (CB), Toro (CB), San Giovanni in Galdo (CB).

La partenza da Civita Superiore per poi scendere a Bojano sul Tratturo Pescasseroli-Candela caratterizza il percorso della XXVII Edizione che vedrà i marciatori camminare sui Tratturi molisani in più di una tappa e che costituirà il filo conduttore di un itinerario che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.

Le stupende vallate di due fiumi secondari del Molise: la vallata sul torrente Tammaro, segnata dal parco archeologico di Sepino, e la valla sul torrente Tappino, su cui si affacciano i bellissimi paesi di Toro e Campodipietra.

L’archeologia che non ti aspetti con la visita ai siti dei Templi Italici di Campochiaro e di San Giovanni in Galdo, ed i resti della città romana di Saepinum.

L’importanza della Cultura Contadina con la visita allo straordinario Museo curato da Vincenzo Colledanchise a Toro, e l’importanza del popolo molisano emigrato con la visita al Museo delle Migrazioni a Vinchiaturo curato dalla Prof.ssa Giuliana Bagnoli.

L’Area Faunistica del Cervo e l’Oasi WWF nella Riserva Regionale Guardiaregia

L’arte dei sapori caseari della tradizione pastorizia di Bojano e della zona matesina.

Le tradizioni folcloriche di San Polo Matese con “Gli Zampognari del Matese”, di Campochiaro con il gruppo folk “I Matesini” e di San Giovanni in Galdo con il gruppo folk degli “Zig-Zaghini”

I Ruderi medioevali del Castello normanno di Civita Superiore e della torretta angioina di Toro; Il Palazzo marchesale di S. Giuliano del Sannio e l’Ex palazzo Ducale di Campodipietra.

L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la Chiesa San Martino Vescovo a Campodipietra; la Chiesa di Santa Croce a Vinchiaturo; la Chiesa di San Giovanni Battista a S. Giovanni in Galdo; la Chiesa di San Nicola a S. Giuliano del S. e la Cattedrale di San Bartolomeo a Bojano.

La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 70 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed, in alcuni casi, l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione dell’alto numero di partecipanti.

Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno la percorribilità delle tappe non è continua, per via delle distanze e per la natura del territorio.
Ogni paese attraversato preparerà, nei limiti di sicurezza Covid-19, la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.

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