Appunti per il 25 novembre – La Maga Circe il Mago Roberti e i sessisti asintomatici

Il Governatore nonché ingegnere Francesco Roberti ha sconfessato pubblicamente il celebre architetto Ettore Sottsass secondo il quale “gli ingegneri sanno tutto ma solo quello”. Errore, l’ingegnere e progettista di impianti di illuminazione Francesco Roberti non sa “solo quello” ma si misura perfino come esperto di grecismo e di poeti epici come Omero.

Non si tratta di una vanagloria che rientra nel catalogo delle stravaganze molisane: basta andare sulla pagina FB del grecista Roberti per reperire questa sua perla.

Al quotidiano Primo piano, il post è apparso una “stoccata alla consigliera Fanelli” che Roberti  aveva già definita “un oracolo al contrario”.

L’oracolo è una divinazione praticata da popoli antichi che ora il Governor usa da plotone di esecuzione con grande sprezzo del ridicolo.

Però succede che il suo plateale riferimento alle donne “portatrici di danni e sventure” fa scandalo, al punto che il consigliere    regionale Massimo Romano definisce imbarazzante quel “post che trasuda analfabetismo politico e sessismo”.

Rieccoci dunque al retrobottega del pensiero di destra: quello delle “donne utili ma non necessarie”, quello della capocrazia maschile e di un Governo regionale che senza vergogna “sbianchetta” (verbo caro a Patriciello) le donne. E’ il Governo dei sessisti asintomatici.

Nei film di successo di Paola Cortellesi, c’è un marito (Valerio Mastrandrea) che dice alla moglie “ti casca tutto in mano non sei buona nemmeno a fare la serva”. Si svolge nel 1946.

Sono passati quasi ottant’anni. Da provetto grecista, il presidente Alberti avrebbe dovuto ricordare che alla fine la Maga “portatrice di danni e sventure” trasforma gli uomini in maiali e li rinchiude, piangenti, nei porcili.

Giuseppe Tabasso351 Posts

(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.

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