“Strage d’anime”, presentato il libro di Giuditta Di Cristinzi sui migranti.

Il presidente del Consiglio comunale, Michele Durante: “Partecipate alla vita della città con le vostre attività, vi siamo vicini come una famiglia”

“Mi auguro che la nostra realtà della nostra città possa formarvi, farvi crescere e in parte dimenticare le sofferenze che avete vissuto e il dramma dal quale provenite che noi possiamo soltanto immaginare. Noi non possiamo che essere solidali e dobbiamo dimostrarlo accogliendo i nostri fratelli a prescindere dal colore della pelle, dalle idee politiche e dagli orientamenti così come prevede la nostra Costituzione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale di Campobasso, Michele Durante, alla presentazione del libro di poesie “Strage d’anime”, scritto da Giuditta Di Cristinzi, che si è tenuta in serata nella sala consiliare alla presenza di alcuni ragazzi immigrati, i quali si sono anche esibiti con il loro coro.

“In Italia però sta succedendo qualcosa di molto strano – ha spiegato il presidente Durante – ed è inutile dovervi ripetere che voi non siete completamente accolti nella maniera più corretta mettendovi nella condizione di esprimere la vostra personalità, la vostra professionalità, le vostre ricchezze dandovi le stesse opportunità che vengono date ai giovani italiani, le quali scarseggiano anche per loro. Per questo è molto più facile speculare sulla realtà dell’accoglienza con l’accusa, nei vostri confronti, di avere a disposizione una certa cifra giornaliera per vivere a differenza dei ragazzi italiani. Questa – ha sottolineato ancora Durante – è una bruttissima speculazione e anche una cosa grave ed è lo specchio della società in cui viviamo, dei rapporti sociali e del generale impoverimento delle famiglie italiane”.

Tuttavia, “noi come Paese siamo stati e siamo costantemente lasciati soli dall’Europa nell’accoglienza e nella creazione di un futuro che voi vivete con grande disagio. Noi avremmo il diritto e il dovere di ricevere maggiori risorse per un flusso storico che va aiutato, addirittura generato, ma purtroppo non succede perché c’è un pericolo speculativo fortissimo che porta la parte cattiva della nostra società a schierarsi contro l’immigrato, contro la cooperativa e contro chi si occupa di queste questioni. A voi però – ha concluso il presidente del Consiglio comunale – rivolgo l’invito di essere quanto più presenti con le vostre attività nella vita della città, attraverso la cooperativa, e avere con noi un’occasione di confronto e soprattutto un punto di riferimento solido, ritenendo questa amministrazione vicina a voi come una famiglia”.   

0 Comments

Lascia un commento

Login

Welcome! Login in to your account

Remember me Lost your password?

Lost Password