E ora? Sistemato il Colle, inizia il Golgota dei partiti e la tumulazione dell’oligarchia molisana

Siamo stati tutti interessati, coinvolti, incuriositi e infine stremati nel seguire il teatrino dell’intrigo e la confusa partita politica giocata sul Quirinale e finita come sappiamo.
Come l’hanno giudicata i giornali italiani? Per darne un’idea complessiva abbiamo pensato di fare un gradito servizio a chi conserva il piacere di informarsi, offrendo una piccola antologia del day after secondo i titoli dei principali quotidiani nazionali.

CORRIERE DELLA SERA: Le macerie dei partiti/Si spacca il centrodestra, tensione nel M5S/La fine delle coalizioni/Salvini frullatore (voto 4), Letta paziente (6,5), Conte poco coraggio (4,5).
LA REPUBBLICA: Il presidente di tutti, garante della stabilità/Le donne e il tabù del Quirinale/5S in frantumi/Carfagna: “Populismo finito, il centrodestra forse”/Letta il tessitore/Ora serve un premier forte.
LA STAMPA: La bancarotta della politica/Letta rianima i dem/
La spaccatura con Meloni, via al processo a Salvini.
LIBERO: Calata di brache. Il centrodestra traballa, Salvini e Berlusconi si arrendono.
IL FATTO: Il sabato delle salme/La notte dei coltelli.
IL FOGLIO: Quirinal Show: I sei giorni di Salvini, capitan capitombolo/Nasce il bispresidenzialismo.
IL GIORNALE: Obtorto Colle/Meloni, coalizione da rifondare/E’ guerra nel M5S.
Il Sole 24 ORE: La soluzione migliore/
LA VERITA’: La seconda dose/ Destra a pezzi/ PD-M5S spaccati.
IL TEMPO: Habemus Papam/Un bis che fa esplodere il centrodestra.
IL MANIFESTO: “QUIRIMANE”/Coalizioni lacerate e leader azzoppati
DOMANI: La sconfitta dei partiti
IL MESSAGGERO: La bandiera bianca dei partiti
IL RESTO DEL CARLINO: Sergio IIº, una buona notizia per l’Italia
Il MATTINO: Vince il Paese, perdono i partiti.
AVVENIRE: Bis per L’Italia/ Si disintegra il centro destra.
IL SECOLO XIX: Risolve Mattarella /La donna per la politica come la bambola di Patty Pravo.

Da questa sfilza di titoli si può già immaginare cosa temere e cosa sperare nei prossimi mesi sopratutto in vista di elezioni nazionali e regionali. Dando per scontata la fine del populismo, la disintegrazione del centro destra e l’azzoppamento dei leader, c’è ora da chiedersi quali ripensamenti, ravvedimenti, conversioni e ricuciture ci saranno (se ci saranno) sia nei partiti che in una opinione pubblica troppo lusingata dagli arruffapopoli.
E infine: quale impatto avrà sul Molise quello che “Il Fatto” definisce Il sabato delle salme? Determinerà ad esempio la tumulazione della scandalosa oligarchia patriciellana? Farà finalmente sotterrare il tabù femminile?

Giuseppe Tabasso360 Posts

(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.

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