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Willy Gnonto il latinista del gol – Il 4 giugno scorso, al secondo tempo di Italia-Germania, il Ct Mancini sfoderò dalla manica un asso di nome Gnonto autore di un fantastico assist che Pellegrini trasformò in gol. Tutti ci chiedemmo da dove fosse sbucato quella furia di ragazzotto tosto, nero e in azzurro che a fine partita Mancini definì “quello che ci mancava”. E infatti martedì scorso, contro l’Ungheria, lo ha rimesso in campo dal primo all’ultimo minuto di gioco.
Wilfred, anzi Willy Gnonto è nato nel 2003 da genitori ivoriani a Baveno sulle belle sponde del lago Maggiore e tra pochi giorni, il 22 giugno, insieme a migliaia di ragazzi, sarà alle prese con gli esami di maturità. Nota: da adolescente al liceo classico i suoi compagni lo soprannominavano “Superjolly, il latinista del gol” perché la sua materia preferita era il latino.
Il calcio sforna di continuo Idoli e Modelli. I primi possono perdere smalto e tramontare, i secondi rimangono prototipi di stili da imitare. Pirlo e Totti, per citarne due nostrani, sono modelli esemplari grazie ai loro famosi “cucchiai”.
Può darsi che di Willy Gnonto non rimarrà traccia come idolo del nostro calcio, potrebbe però essere additato ai nostri giovani come modello (culturale), grazie al suo amore per il latino.
Perciò, caro Willy, tieniti stretto questo amore per il latino. Spiega ai compagni che il certamen è una partita, che calcium non significa calcio, che porta è una parola latina, che rigore viene da rigor e angolo da angulus e se un arbitro ti espellesse dallo sferisterium, digli che obbedisci obtorto collo.
Ma se vuoi fare proprio un figurone, spiega che il palindromo è una frase latina leggibile anche da destra a sinistra, come In girum imus nocte et consumimur igni (“giriamo in tondo nella notte e siamo consumati dal fuoco”) che ben si attaglia alla passione per il calcio.
Altro che Italexit – L’Unione Europea ha raggiunto l’accordo per un caricabatterie universale valido per tutti i dispositivi portatili (smartphone, tablet, fotocamere, lettori e-book, cuffie, computer, ecc.). Lo scopo è doppio: ridurre i rifiuti elettronici e bloccare la vendita di caricabatterie inutili per ogni singolo dispositivo. Risultato: meno 250 milioni di euro per spese inutili e 15 mila tonnellate di rifiuti in meno. La direttiva, ispirata a una logica comunitaria di risparmio e sostenibilità ambientale, è una bella lezione politica sulla ineluttabilità dell’integrazione europea. Con buona pace di sovranisti e scappati di casa di Italexit.
Europa docet – In ottobre ci saranno elezioni presidenziali in Brasile. Lula (sinistra) sfida l’uscente Bolsonaro, che i sondaggi danno perdente. Nel programma di Lula c’è un sogno: gli “Stati Uniti dell’America del Sud”. Come realizzarlo? Abolire 14 valute diverse per uscire dalla dipendenza dal dollaro e introdurre, come ha fatto l’Europa, una moneta unica. Si chiamerebbe “Sur”, cioè Sud.
Giuseppe Tabasso360 Posts
(Campobasso 1926) ha due figli, un nipotino e una moglie bojanese, sempre la stessa dal 1955. Da pianista dilettante formò una band con Fred Bongusto. A suo padre Lino, musicista, è dedicata una strada di Campobasso. Il Molise è la sua Heimat. “Abito a Roma - dice - ma vivo in Molise”. Laureato in lingua e letteratura inglese, è giornalista professionista dal 1964. Ha iniziato in vari quotidiani e periodici (Paese sera, La Repubblica d’Italia, Annabella, Gente, L’Europeo, Radiocorriere). Inviato di politica estera per il GR3 della RAI, ha lavorato a Strasburgo e Bruxelles, a New York presso la Rai Corporation e a Londra e Colonia per le sezioni italiane della BBC e della Deutschland Funk. Pubblicazioni: Il settimanale con Nello Ajello (Ediz. Accademia, Roma 1978); Facciamo un giornale (Edizioni Tuttoscuola, Roma 2001); Il Molise, che farne? (Ed. Cultura & Sport, Campobasso 1996); per le Edizioni Bene Comune; Post Scriptum, Prediche di un molisano inutile ( 2006); Gaetano Scardocchia, La vita e gli scritti di un grande giornalista (2008); Moliseskine (2016). In corso di pubblicazione Fare un giornale, diventare giornalisti, Manuale di giornalismo per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
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