Economia regionale e distribuzione territoriale dei migranti in Molise

La distribuzione territoriale e la collocazione lavorativa degli stranieri è strettamente legata all’attuale sistema economico-produttivo regionale, nel senso che la maggior parte dei gruppi etnici presenti in Molise si concentra nelle aree urbane caratterizzate da una vita sociale e economica particolarmente dinamica, contesti nei quali la richiesta di manodopera poco qualificata e di servizio presso le strutture commerciali e di assistenza è decisamente più alta.

Sicuramente è interessante il contributo che i migranti hanno fornito a favore della società regionale molisana, sicuramente è positivo il fatto che negli ultimi tempi si sono costituite nuove imprese gestite da parte dei migranti, e soprattutto la flessibilità delle loro prestazioni, che ben si adatta alle ristrette dimensioni delle aziende molisane e ai cambiamenti strutturali dei settori produttivi e dei servizi, bisogna però tener presente che la flessibilità degli stranieri, in alcuni casi, è stata sottoposta a comportamenti di sfruttamento salariale e di precarietà sociale.

Possiamo, a conclusione di questo paragrafo, prospettare alcune azioni che potrebbero contribuire a sostenere i percorsi di integrazione: da un lato rafforzare le pratiche di accoglienza e di integrazione dei migranti, e, dall’altro, realizzare progetti che mirano a valorizzare le risorse economiche e sociali e creare occasioni di sviluppo, specialmente verso le aree interne dove esistono maggiori opportunità di inclusione nelle piccole comunità del territorio molisano.

Un esempio di integrazione sociale è rappresentato dall’esperienza che caratterizza la piccola comunità di Castel del Giudice, si tratta di un processo di riqualificazione economico e sociale dove lo sviluppo si è realizzato grazie a progetti come ad esempio: l’apertura di un albergo tramite il recupero di Borgo Tufi, il meleto biologico che prevede delle esportazioni dei suoi prodotti in ambito internazionale e i nuovi servizi di assistenza agli anziani), in tale contesto si colloca l’attività della cooperativa Artemisia, dove alcune famiglie di migranti si occupano della messa a coltura di terreni incolti e della trasformazione dei prodotti ottenuti.

Gennaro Pignalosa77 Posts

Nato a Torre del Greco nel dicembre 1975. Sociologo di formazione presso l'Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in discipline relative alle politiche e servizi sociali. Si occupa di orientamento universitario presso l'Università del Molise, dove collabora come assistente alla cattedra degli insegnamenti di: Sociologia e Processi di globalizzazione. Dal 2016 collabora con la rivista il Bene Comune. È impegnato in studi e ricerche sull'integrazione sociale, immigrazione e globalizzazione.

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