Larino. Consiglio Comunale con la nuova Giunta: tra “novità” e qualche scintilla

Dalla proclamazione del nuovo Presidente del Consiglio alle interrogazioni che hanno toccato vari argomenti, l’Assise ha visto alcuni momenti di tensione, soprattutto relativi ai lavori della scuola elementare Rosano

di Anna Maria Di Pietro

Con la presentazione della squadra “tirata a lucido”, quella che per intenderci dovrebbe “rilanciare” l’attività amministrativa, il Sindaco Giuseppe Puchetti ha aperto il Consiglio Comunale tenutosi ieri sera a Palazzo Ducale. Di fatto, ci sono stati scambi di ruoli e posti a sedere, ma i volti sono sempre gli stessi. Come dire… cambiando l’ordine dei fattori, muterà anche il prodotto? Ce lo auguriamo. Il Primo Cittadino, ha subito fatto due importanti annunci: la riapertura, già da oggi, dell’Anfiteatro Romano, anche grazie all’aiuto dei ragazzi del servizio civile, e lo scongelamento dei fondi che permetteranno la ristrutturazione di Villa Zappone entro un anno; i soldi stanziati erano stati infatti congelati per l’assenza di un progettista, che ora individuato permetterà l’inizio dei lavori. Va sottolineato, però, come detto dalla stessa in un successivo passaggio durante l’Assise, che questo risultato si è raggiunto anche grazie al lavoro della ex Vice Sindaco Maria Giovanna Civitella, che ha sempre seguito la questione dialogando con la Soprintendenza e battendosi per l’obiettivo finalmente raggiunto.

Entrando nel vivo del Consiglio, la Vice Presidente Graziella Vizzarri ha indetto la votazione a scrutinio segreto per la nomina del nuovo Presidente del Consiglio; con i voti della maggioranza compatta, la carica è stata affidata alla Consigliera Iolanda Giusti, un nome che già circolava da tempo e che ieri sera è stato solo confermato. La stessa, dopo aver ringraziato tutti e dichiarato i buoni propositi per lo svolgimento del non facile ruolo assegnatole, ha nell’immediato preso la conduzione dei lavori consiliari passando ad annunciare la prima interpellanza, quella più “calda”, a firma dei Consiglieri di minoranza Vizzarri, Di Maria, Mezzapelle e Rainone, che hanno chiesto delucidazioni circa la sospensione dei lavori per il miglioramento sismico della Scuola Elementare Rosano, su cui ha risposto l’Assessore al ramo Giuseppe Bonomolo, il quale ha spiegato che i lavori “non sono mai stati sospesi”, ma si è dovuto far fronte a degli imprevisti che hanno comportato dei costi superiori, e siccome la questione era troppo tecnica, come da lui stesso dichiarato, ha rimandato la spiegazione alla professionalità dell’ingegnere e Consigliere di minoranza Pardo Mezzapelle, promettendo però la chiusura dei lavori entro il 3 marzo 2021. Intervenendo, il nuovo Vice Sindaco Antonio Vesce ha spiegato alla meglio che gli imprevisti riguardano i piani sfalsati su cui poggiano le fondamenta della scuola, annunciando che gli alunni il 14 settembre saranno ospitati nei prefabbricati donati dalla Caritas dopo il terremoto del 2002. Sorvolando sulla contraddittoria dichiarazione in cui il Vice Sindaco, riportando il parere di un tecnico della MAPEI, che avrebbe espressamente considerato la scuola resistente ai movimenti sismici, creando qualche perplessità, perché a quel punto tutti si sono chiesti a che cosa servano allora i lavori di miglioramento, ha detto: “Non li chiamate container, perché è dispregiativo. Si tratta di decorosi prefabbricati, che necessitano solo di qualche intervento riguardante i servizi igienici, alcune micro perdite del tetto, pulizia delle grondaie e sanificazione di tutti gli ambienti”. Ora, al di là del distinguo tra container e prefabbricato, che non cambia la sostanza, bisogna ricordare che quelle strutture hanno la bellezza di diciotto anni e già presentavano delle criticità negli ultimi tempi in cui ancora ospitavano le scolaresche. Ma tutte queste rassicurazioni sono state smontate dal Consigliere Mezzapelle, che da tecnico ha dichiarato: “Tutto l’iter procedurale relativo ai lavori è un vero è proprio pasticcio, a partire dal fatto che i lavori sono iniziati il 1° giugno, ma la firma del contratto è avvenuta due mesi dopo, pur non essendoci un’urgenza che avrebbe giustificato l’inizio anticipato”. Ha inoltre ricordato all’Amministrazione un comunicato con cui annunciava la fine dei lavori prima della riapertura della scuola, ponendo in risalto le grandi contraddizioni relative alla questione. Le paure dei genitori, che temono una lunga permanenza dei propri figli nei prefabbricati, sono state poi confermate dal Consigliere di minoranza Di Maria, che ha sottolineato come la questione della Rosano è partita male e finirà peggio, visto che i lavori sono addirittura iniziati senza l’autorizzazione sismica, aggiungendo che sono stati sospesi e mai più ripresi, anche perché manca la firma della ditta proprio relativamente alla ripresa degli stessi, smontando di fatto l’ottimismo dell’Amministrazione e dicendo con molta onestà come stanno veramente le cose.

L’intervento del Consigliere Rainone ha poi acceso gli animi, perché, con franchezza e in maniera incisiva, come sempre del resto, ha redarguito l’Assessore Bonomolo per aver glissato le domande, rimandando la palla al Consigliere Mezzapelle. Ha tuonato: “Lei ha superato i limiti! Lei è un Assessore ed è tenuto a venire in Consiglio dopo essersi informato presso i tecnici per rispondere con competenza alle nostre domande!” Bonomolo, stizzito, ha accusato Rainone di voler solo fare scena, aggiungendo che le risposte saranno date al prossimo Consiglio. Insomma, come dire… ognuno fa come gli pare. Dopo questo alterco, si è passati al punto riguardante la votazione circa la proposta di intitolare il tribunale di Larino, uno dei pochi senza intitolazione, a Francesco Magliano, grande giurista e Ministro della Giustizia nell’800. Presente anche il fautore di tale idea, il sindaco di Montorio nei Frentani Nino Ponte, che ha informato i presenti circa l’importanza dell’iniziativa per la sopravvivenza del tribunale stesso, da sempre sotto assedio, visto che da anni si parla di una eventuale chiusura. Naturalmente, il Consiglio all’unanimità ha espresso il suo voto favorevole. Si è poi giunti alla nota di aggiornamento del DUP (Documento Unico di Programmazione) rettificato in vari punti su segnalazione del Consigliere Di Maria, che durante il precedente Consiglio, aveva rilevato errori e criticità nel documento. Rilevante anche il punto relativo alla variazione di bilancio preventivo 2020-2021, per il quale il Sindaco ha spiegato come verrà utilizzato l’avanzo derivante dalla vendita dei terreni su cui sorgerà il “misterioso” incubatoio AIA. Misterioso perché, nonostante le varie richieste di delucidazioni da parte della minoranza di Palazzo Ducale e anche del nostro giornale, il Primo Cittadino frentano non si è mai voluto esprimere. Comunque, Puchetti ha fatto sapere che la somma in avanzo, ben 772mila euro, verrà utilizzata per la realizzazione di varie opere, tra cui la tensostruttura che sorgerà nel Polo Fieristico per agevolare il prezioso lavoro dei costruttori dei carri del Carnevale Larinese e che servirà anche per la Fiera d’Ottobre, e la costruzione di nuovi loculi cimiteriali, contro cui, però, si è scagliato Rainone che da tempo preme per il recupero di vecchi loculi fatiscenti; parte dei soldi verrà destinata anche al pagamento di alcuni mutui per migliorare la situazione debitoria dell’ente. A quel punto, riprendendo una proposta del Consigliere Di Maria, che ha suggerito di utilizzare parte di quella somma in avanzo per completare i lavori dell’ex Scuola Elementare San Leonardo ed ospitare così gli alunni per evitare che facciano scuola nei prefabbricati, visto anche il progetto di inserire l’Ufficio del giudice di Pace in quella struttura, il Sindaco ha spiegato che la stessa è stata completata solo per metà e non può accogliere gli scolari. Ma non è proprio così. Come asserito dallo stesso Di Maria, che ha espressamente detto di voler dare priorità ai bambini e non al Giudice di Pace, avendo a disposizione la somma necessaria per il completamento e l’adeguamento, in base all’età degli alunni, dei servizi igienici, i bambini potevano tranquillamente essere ospitati. Importante passaggio quello relativo all’approvazione del regolamento relativo alla Consulta delle Disabilità e Neurodiversità, un organismo proposto dalla Consigliera di minoranza Graziella Vizzarri, e che, in un’ottica di inclusione, prevede la partecipazione attiva di chi vive la disabilità sulla propria pelle e che può apportare un prezioso contributo. Tutti favorevoli, tranne Rainone per alcuni punti, il regolamento è passato. L’Assessore entrante Angela Vitiello ha poi letto la proposta di deliberazione del Consiglio relativa all’adesione del Comune di Larino alla Commissione Locale per il Paesaggio presso l’Unione dei Comuni del Basso Biferno, individuando come membro della stessa il Responsabile del Servizio Urbanistica ed Ambiente Giovanni Lapenna. L’ultimo punto ha riguardato l’impianto fotovoltaico che per volontà della Regione Molise dovrebbe sorgere alle Piane di Larino; un progetto avversato sin dall’inizio sia dalla maggioranza che dalla minoranza, che ha visto la produzione di una nota esprimente parere negativo, redatta dal Responsabile dell’Ufficio Urbanistica Giovanni Lapenna e inviata alla Regione che dovrà esprimersi entro il 16 di questo mese, e che ieri sera è stata votata quasi all’unanimità, visto che l’Assessore Bonomolo, prima della votazione, ha lasciato l’Assise; le motivazioni di questa uscita, che poteva risolvere la questione “personale” semplicemente astenendosi, è stata spiegata a gran voce dal Consigliere Rainone: “L’Assessore è uscito per non votare, perché i terreni su cui dovrebbe essere installato l’impianto fotovoltaico sono dei suoi parenti”. Con questa freddura si è chiuso il Consiglio Comunale.

0 Comments

Lascia un commento

Login

Welcome! Login in to your account

Remember me Lost your password?

Lost Password