Larino, Scuola Media Magliano. I dubbi e le domande di un genitore alla vigilia della ripartenza

Anche per le scuole medie la storia si ripete: i genitori non hanno notizie esaustive sul come si svolgeranno le lezioni. Le preoccupazioni sono relative alla sicurezza, soprattutto riguardo al rispetto della normativa anti covid. Un genitore, dopo aver chiesto a chi di dovere senza ricevere notizie chiare, ha voluto rilasciarci un’intervista per dar voce ai timori comuni a tante famiglie.

La scuola riaprirà a breve, ma lei, come tanti altri genitori, nutre delle perplessità. Quali?
Sono una mamma attenta e ho tante remore perché non ci sono state fornite informazioni chiare. Innanzitutto, visto che lavoro, vorrei capire bene come organizzarmi per l’inizio della scuola: si parla tanto di scaglionamento degli orari di entrata e uscita degli alunni, ma nulla di dettagliato ci è stato comunicato in merito. A che ora devo accompagnare e andare a riprendere mia figlia? Ci saranno percorsi differenziati per l’entrata e l’uscita? Poi, nessuno è a conoscenza della disposizione dei banchi nelle varie aule: fare cinque ore di lezione con la mascherina, che dopo un po’ dà fastidio, non sarà agevole, a maggior ragione con le finestre chiuse! Pare che il Dirigente abbia deciso, per le scuole superiori di Larino, di ovviare anche con ore di lezione online, da casa. Non si poteva fare anche per la scuola media? La distanza di un metro tra un banco e un altro è assicurata? Tra l’altro, non si sa chi sia il responsabile della sicurezza, figura fondamentale oggi più che mai.

Un’altra preoccupazione riguarda i tamponi da eseguire sul personale…
Sì, non sappiamo, per esempio, se il personale ATA si è sottoposto ai test per il covid. Non sono cose da dare per scontate. Le famiglie vanno rassicurate su tutti gli aspetti relativi alla sicurezza. Per esempio, ci saranno dosatori di gel igienizzanti a sufficienza? Con quale frequenza verrà effettuata la sanificazione dei locali, compresi i bagni, visto il numero elevato di persone che ogni giorno frequenta la scuola?

Noi siamo ben felici di dar voce ai genitori, ma viene spontanea una domanda: lei ha provato a chiedere delucidazioni al Dirigente scolastico?
Mi sono trovata per caso a parlare con il Dirigente, che non mi è sembrato preoccupato della situazione, tanto che ha delegato alcune sue collaboratrici, le quali hanno asserito di aver sistemato tutto. In realtà, hanno solo affermato che non ci sarebbe stato lo scaglionamento degli orari di entrata e uscita e che stavano individuando le aule da destinare alle varie classi. A mio avviso stanno cercando di organizzare il lavoro per le scuole elementari, non per le medie. Insomma, tante informazioni vaghe e nessuna certezza. E, in ogni caso, è il Dirigente a dover provvedere. Perché ha incontrato i genitori delle elementari e non noi delle medie?

Dunque, cosa chiede?
Chiedo informazioni trasparenti e tempestive e, soprattutto, che a ogni studente venga fornito un protocollo scritto da dove si evinca il comportamento da seguire in questo difficile periodo. Un protocollo valido per studenti, insegnanti e personale. Siamo genitori e ci preoccupiamo per la salute dei nostri figli. Stiamo vivendo un periodo complicato per tutti e mai come ora c’è bisogno di rassicurazioni e regole chiare, che permettano di ridurre al massimo il rischio di contagio. Chiedere informazioni trasparenti e puntuali; in fondo, è un nostro diritto.

Anna Maria Di Pietro90 Posts

Nata a Roma (Rm) nel 1973, studi classici, appassionata lettrice e book infuencer, si occupa di recensioni di libri e di interviste agli autori, soprattutto emergenti.

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