XXIII edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli. Presente anche il Molise
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Per la manifestazione, organizzata dall’Istituto Italiano dei Castelli, che ogni anno regala l’apertura al pubblico di manieri, palazzi fortificati, torri e interi borghi, e che quest’anno ha come tema la sostenibilità di queste bellezze storiche e dei paesaggi che le circondano, sono stati selezionati ben quattro siti molisani. Un circuito importante per far conoscere e valorizzare tesori nascosti, ricchi di storia, che rappresentano un patrimonio da salvaguardare.
Sabato 24 e domenica 25 settembre, un fine settimana in cui l’evento sarà anche parte delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Consiglio d’Europa, sarà possibile visitare i castelli di Macchiagodena, Pescolanciano e Riccia, e il borgo di Sant’Angelo in Grotte.
In particolare, sabato 24, alle 10:30, si partirà con il convegno di Luigi Valente sul recente restauro del Castello baronale di Macchiagodena, che potrà essere visitato subito dopo l’evento.
Alle 16:00, invece, Franco Valente guiderà i visitatori nel bellissimo borgo di Sant’Angelo in Grotte e presso la cripta di San Pietro in Vincoli. Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00, il Castello D’Alessandro di Pescolanciano aprirà le sue porte ai visitatori, mentre dalle 16:00 una visita guidata permetterà di ammirare il suggestivo Castello di Capua a Riccia. Domenica 25 si ripartirà proprio dal castello di Riccia con una visita guidata alle 10:30 e alle 16:30, mentre dalle 10:00 alle 13:00 si potrà visitare il castello di Pescolanciano, dove l’evento si concluderà con l’esibizione della Piccola Orchestra C.O. Panzillo con lo spettacolo dal titolo “Viaggio tra i suoni di un’altra Napoli…”
Un calendario ricco di eventi e un itinerario culturale diverso dal solito, capace di mettere sotto i riflettori un importante patrimonio molisano che ha bisogno di essere attenzionato e, relativamente a questo ultimo aspetto, tra i tanti castelli che dominano il territorio, quello di Torella del Sannio, ora Casa-Museo Elena Ciamarra, meriterebbe veramente l’interessamento della Soprintendenza e delle istituzioni, perché è visitabile solo grazie alla disponibilità e alla tenacia delle proprietarie che, senza nessun contributo esterno, lo rendono fruibile.
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Anna Maria Di Pietro90 Posts
Nata a Roma (Rm) nel 1973, studi classici, appassionata lettrice e book infuencer, si occupa di recensioni di libri e di interviste agli autori, soprattutto emergenti.
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