Glocale/immigrazione

a cura della redazione

Presentato all’Archivio di Stato un volume che traccia un quadro di chi arriva e di chi potrebbe arrivare nella nostra regione in via di spopolamento

Martedì 26 ottobre, presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato in via Orefici a Campobasso, ha avuto luogo la presentazione del n. 15 della rivista di storia e scienze sociali Glocale, pubblicata da IBC Edizioni di Campobasso.

L’incontro è stato moderato da Antonio Ruggieri, direttore de il Bene Comune e introdotto da Gino Massullo, condirettore con Rossano Pazzagli di Glocale.

Ruggieri ha sottolineato l’importanza particolare del numero di Glocale in presentazione, nella sua parte monografica dedicato al tema dell’immigrazione, fondamentale per fronteggiare lo spopolamento e l’abbandono che stanno desertificando le nostre aree interne.

Ha inoltre fatto riferimento alla condanna comminata dal tribunale di Locri a Mimmo Lucano, dicendo che in attesa del deposito della sentenza che ha praticamente raddoppiato la pena chiesta nel corso del processo dal pubblico ministero, il Bene Comune, unitamente alla rete di cittadini ed associazioni che sostiene il suo progetto culturale, lavorerà a sostegno dell’ex sindaco di Riace che è stato capace di trasformare l’immigrazione in una opportunità per avviare nel suo piccolo comune un processo di rigenerazione apprezzato in tutto il mondo.

Ha poi ringraziato Gigi Sansone, Presidente della Banca Popolare delle Province Molisane che sostiene convintamente il progetto editoriale di Glocale, nell’ambito di una filosofia che impegna l’istituto di credito a collaborare con numerose iniziative sociali e culturali dislocate sul territorio regionale.

La BPPM sostiene convintamente questa missione, considerandola complementare a quella primaria che la pone finanziariamente a fianco delle piccole e medie imprese e delle famiglie molisane.

A seguire, Gino Massullo ha innanzitutto ringraziato il direttore dell’Archivio di Stato di Campobasso Vincenzo Lombardi e il personale che ha proficuamente collaborato per l’allestimento e lo svolgimento dell’iniziativa; ha poi illustrato il numero di Glocale curato da Norberto Lombardi, fermandosi sulle questioni messe a fuoco dai singoli contributi contenuti nel volume.

E’ intervenuto poi Louzi Elkhatir, Consigliere di parità per i nuovi residenti nel Consiglio comunale del Comune di Campobasso che ha rimarcato come il processo d’integrazione dei nuovi residenti nel capoluogo regionale si scontri ancora con problemi irrisolti che afferiscono tutti alle difficoltà d’integrazione per chi arriva da fuori nel gracile tessuto economico locale.

Ha preso poi la parola Norberto Lombardi che riferendosi alla presentazione del rapporto 2021 sull’immigrazione della Fondazione Leone Moressa, ha delineato un quadro preoccupante per quello che riguarda la situazione molisana, che non riesce ad accogliere nuovi cittadini per attenuare gli esiti devastanti dello spopolamento.

Ha sottolineato come la crisi del sistema d’immigrazione della nostra regione sia compresa all’interno della necessità che essa ha di dar vita ad un modello di sviluppo autocentrato che sia in grado di mettere a frutto le sue vocazioni.

Chiamata in causa da Norberto Lombardi nel corso del suo intervento, è intervenuta poi Loredana Costa, direttrice dell’associazione “Dalla parte degli ultimi”, impegnata da decenni sul fronte dell’immigrazione e dell’integrazione nei nostri territori; con competenza e puntualità ha denunciato come il Molise patisca una carenza di politiche adeguate in questo settore.

Ha continuato dicendo che l’Italia dovrebbe operare con maggiore puntualità nell’ambito della cooperazione internazionale, che potrebbe alleggerire la pressione migratoria ai nostri confini, mettendo in condizione chi si trova costretto ad emigrare di rimanere nella sua terra d’origine costruendo la sua prospettiva futura, ma anche quella dell’intera sua comunità.

L’ultimo intervento è stato di Paolo De Socio, segretario regionale della Cgil, che ha sottolineato come complessivamente il tenore del dibattito della serata abbia riguardato il tema del lavoro con gli inevitabili e irrisolti risvolti sindacali.

Ha ricordato che la Cgil ha aperto presso i suoi uffici uno sportello dedicato ai migranti, ma a sua volta ha denunciato come non esistano a livello nazionale e naturalmente a livello locale politiche d’indirizzo per la gestione di un fenomeno che realisticamente, negli anni futuri è destinato a diventare più imponente di quanto attualmente già non sia.

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