Tutela e valorizzazione dei Laghi del Molise

di Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla

Tutela e valorizzazione dei Laghi del Molise. In occasione del passaggio di Goletta dei Laghi nel Matese il Partito Democratico presenta una proposta di legge per la tutela e valorizzazione dei bacini lacustri.

In occasione del passaggio in Molise, a Guardiaregia, di Goletta dei Laghi di Legambiente, il Gruppo del Partito Democratico Consiglio Regionale ha presentato una proposta di legge per la valorizzazione e tutela ambientale dei Laghi del Molise, prevedendo l’introduzione dello strumento di programmazione partecipata del cosiddetto Contratto di lago.

Quest’anno Goletta dei Laghi toccherà 17 laghi italiani, in 11 Regioni con circa 300 comuni coinvolti. Più di 100 campionamenti sono previsti per analizzare lo stato delle acque dei bacini lacustri. Sono questi i numeri della Goletta dei Laghi, la campagna itinerante di Legambiente nazionale che dal 2006 viaggia per difendere la ricchezza ambientale e sociale dei nostri laghi, per tutelare le specie vegetali e animali che vivono in questi ecosistemi, per informare, sensibilizzare e incentivare le buone pratiche di gestione delle coste e della biodiversità. Una campagna che vede la collaborazione di cittadini e amministrazioni per la tutela di un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento, illegalità, speculazioni edilizie, scarichi abusivi e tentativi di privatizzazione.

Il Molise è caratterizzato da un territorio ricco di acque superficiali e sotterranee di qualità. I bacini lacuali di diverso volume sono presenti su tutto il territorio regionale, tra cui i grandi laghi di Guardialfiera, d’Occhito e poi gli invasi minori di Castel San Vincenzo, Arcichiaro, Chiauci e altri minori come quello di Civitanova e altri minori.

L’entità ed il pregio di tali bacini rivestono notevole importanza nel bacino idrico dell’Appennino meridionale. Alcuni di questi laghi hanno una rilevante importanza oltre che strategica, per l’approvvigionamento idrico del sud Italia, ma anche turistico-culturale. Eppure, nonostante sia una terra ricca di acqua, il Molise presenta ancora problemi di disponibilità delle risorse idriche, associati talora, al deterioramento della sua qualità. Alcuni squilibri sono legati a deficit infrastrutturali dovuti anche ai mutamenti delle esigenze territoriali, oltre che all’obsolescenza di molte opere che necessitano di urgenti interventi di ammodernamento.

La proposta di Legge del PD ha come scopo di promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse idriche, rispettando il volume dei bacini e tutelando il paesaggio circostante; cercando inoltre di favorire lo sviluppo di una rete turistico-ricettiva, il tutto anche attraverso la creazione del sistema dei “Contratti di Lago” (CdL) quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori lacuali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. Un utile strumento per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento, l’utilizzo sostenibile dell’acqua, la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi acquatici; la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità nonché per il coordinamento e la coerenza delle azioni e degli interventi previsti per l’attuazione delle suddette direttive.

Secondo la proposta di legge del Partito Democratico, i soggetti aderenti al CdL dovranno definire un Programma d’Azione (PA) condiviso e contrarre l’impegno per la sua attuazione attraverso la sottoscrizione di un accordo. Il tutto perché la Regione Molise sia al passo delle altre regioni italiane in termini di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile.

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