I processi migratori in atto, la presenza di gruppi etnici nel territorio nazionale, dove alcuni di essi provengono da società segnate dalla povertà, conflitti  sociali e sottosviluppo, si inseriscono in un quadro sociale italiano, in cui le scelte di politica sociale  da compiere nelle sfere nazionali e locali, vanno ridefinite in relazione al nuovo sistema dei rapporti socio-politici che si trova caratterizzato dai nuovi arrivi dei migliaia di migranti desiderosi di integrarsi nel nostro paese, al fine di migliorare la propria condizione di vita.

In questa fase della vita economica e politica, il nostro paese si trova ad affrontare un problema delicato, quello dei fenomeni migratori e dei conseguenti percorsi di integrazione sociale dei migranti, si è ovviamente consapevoli che la politica, quella cioè  delle organizzazioni che a livello nazionale rappresentano  gli interessi di gruppi, ceti e classi sociali, è impegnata in un serio dibattito allo scopo di definire degli interventi da stabilire in merito alla questione migranti, senza tralasciare le numerose problematiche occupazionali e economiche che riguardano milioni di italiani.

Tuttavia è indispensabile relazionarsi a un fenomeno, quello migratorio e dei processi di integrazione sociale, oggettivo e reale, e quindi agire sia sotto il profilo politico e sociale, dove in questo momento, i sistemi locali e le comunità regionali di piccole dimensioni come lo è appunto il Molise, possono offrire un notevole contributo in termini di innovazione sociale nell’ambito dei servizi integrati alla persona, negli studi sociali sulle relazioni etniche e di sviluppo del territorio.