L’etica nella cultura

di Francesco Vitale

Ciascuna categoria professionale, ogni impresa, tutte le attività umane hanno un codice etico e deontologico da rispettare: alle volte si tratta di regole eterodirette, come il caso degli albi e degli ordini professionali, in altri casi si fa riferimento a principi autoimposti, per questo, forse ancora più sentiti. Nel mondo della cultura, al netto dei principi morali universalmente condivisi, non esiste un riferimento etico a cui attenersi e per questo è invalsa l’abitudine, nelle imprese più attente, di costituire delle regole di comportamento a cui attenersi strettamente nelle proprie attività.

È il caso di INCAS Produzioni che ha deciso, nel corso del 2020, di dotarsi di un proprio codice etico, con lo scopo di imporre a tutti i collaboratori il rispetto di alcuni principi fondamentali che vanno dall’etica dell’individuo all’osservazione delle norme, dall’attenzione per la valenza culturale del proprio lavoro, fino al rispetto dell’ambiente e del sociale.
Anche l’impresa culturale necessità di etica!

Francesco Vitale83 Posts

È nato a Campobasso nel 1981. Laureato in Giurisprudenza, è Consulente Finanziario dal 2006 e abilitato all’esercizio della professione forense dal 2008. Opera nel settore culturale sin da giovanissimo con la compagnia teatrale “Maschere Nude - Amici del teatro Pirandelliano” e dal 2012 si occupa di produzioni teatrali e cinematografiche con INCAS Produzioni, fondata con William Mussini e Roberto Faccenda. È autore del libro “Ciak in Molise” (ed. Gump, 2020), in cui affronta il tema delle potenzialità del settore cinematografico in Molise.

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