Esperienze di dialogo multietnico e servizi di integrazione sociale nella società molisana

La legge quadro 328/2000 di riforma dell’assistenza in Italia che prevede la formazione di un sistema integrato dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari, è caratterizzata dalla collaborazione attiva tra istituzioni pubbliche e terzo settore, dove si assiste a una partecipazione delle organizzazioni non-profit nelle fasi di progettazione e di erogazione dei servizi.

Secondo l’opinione di autorevoli studiosi (Bartolomei, Passera 2005), la riforma dell’assistenza rappresenta uno strumento di innovazione sociale e culturale nell’ambito dei servizi alla persona, infatti la programmazione degli interventi sociali da porre in essere in un determinato sistema locale,si sviluppa in base al principio della sussidiarietà orizzontale che consente di realizzare delle concrete azioni progettuali, il cui obiettivo è permettere all’utente di raggiungere l’autonomia e l’indipendenza.

Tale principio, in realtà, si sviluppa attraverso due canali fondamentali, da un lato si intende sostenere la partecipazione attiva dell’utenza che vive il disagio, ciò significa che la struttura competente incaricata del caso, si preoccuperà di costruire un percorso personalizzato relativo al tipo di problema che caratterizza l’utente, dall’altro l’operatore sociale che svolge attività professionale presso la struttura competente, relazionandosi con la sua rete territoriale di riferimento, si preoccuperà di confrontarsi le organizzazioni (soggetti pubblici e privati) che operano nel sociale, al fine acquisire strumenti e informazioni che serviranno per migliorare la situazione dell’utente.

Il lavoro sociale si traduce, quindi, nel campo dei servizi alla persona, in un’attività fondata sulla collaborazione tra tutti quei soggetti attivi nel campo sociale, ma in particolare è interessante in questo discorso, rilevare il contributo che il lavoro di rete può fornire nei percorsi di accoglienza e di integrazione a favore dei migranti, proprio in relazione ai processi migratori degli ultimi anni che hanno visto soprattutto la presenza di richiedenti asilo e rifugiati.

Gennaro Pignalosa77 Posts

Nato a Torre del Greco nel dicembre 1975. Sociologo di formazione presso l'Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in discipline relative alle politiche e servizi sociali. Si occupa di orientamento universitario presso l'Università del Molise, dove collabora come assistente alla cattedra degli insegnamenti di: Sociologia e Processi di globalizzazione. Dal 2016 collabora con la rivista il Bene Comune. È impegnato in studi e ricerche sull'integrazione sociale, immigrazione e globalizzazione.

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