Il racconto della Corea del Nord

di Francesco Vitale

Il 25 giugno ricorre il settantesimo anniversario dell’inizio della guerra di Corea al termine della quale si consolidò l’attuale composizione della penisola, divisa in due stati al nord e al sud del trentottesimo parallelo.

In questi decenni la Corea del Sud ha mantenuto la propria posizione di rapporto privilegiato con l’Occidente e con gli Stati Uniti in particolare, mentre lo stato socialista della Corea del Nord è sempre rimasto “dall’altra parte”, in contatto con il mondo comunista.

In virtù di questa netta divisione, non è usuale l’accesso agli occidentali nel paese dei Kim e non è da tutti vivere quattro anni in uno dei Paesi più impenetrabili del mondo. Forse il più impenetrabile. Una esperienza singolare capitata a Carla Vitantonio, che ne parla con taglio intelligente e ironico nella sua opera prima “Pyongyang blues”, edita da Add, uscita nel 2019.

La Vitantonio, dopo aver conseguito un master in diplomazia, opera nel settore della cooperazione internazionale; arrivata al nord del 38^ parallelo dopo una esperienza lavorativa a Seul, ha avuto la possibilità di conoscere piuttosto da vicino la Corea del Nord e ne racconta le sfumature più insolite.

L’autrice, originaria di Limosano e cresciuta a Campobasso, ha vissuto nella Corea settentrionale come cooperante e ha riportato la sua esperienza in un libro avvincente che permette di entrare nella vita quotidiana del Paese più controverso del mondo.

Attraverso le pagine di “Pyongyang blues”, il lettore ha l’opportunità di conoscere la quotidianità di un Paese di cui si sa davvero poco: nella narrazione comune la Corea del Nord è quasi un mondo immaginario, inspiegabile, in cui accadono cose che neppure si possono immaginare… Forse è davvero così, ma la vita, l’amicizia, gli amori, le frustrazioni umane sono anche all’ombra del Juche!

Nel mese di ottobre dello scorso anno il libro fu presentato in diverse città italiane e alla presentazione molisana partecipò, oltre alla stessa autrice, la giornalista Maria Grazia Fascitelli, per una intervista schietta e informale con la Vitantonio. In quella sede, l’attrice Barbara Petti offrì al pubblico presente alla Sala Alphaville di Campobasso la lettura di alcune pagine del libro.

La Vitantonio, in virtù di una sua lunga esperienza da attrice in “una vita precedente” (ha studiato recitazione all’Accademia “Goldoni” di Venezia nel periodo universitario), aveva già portato in scena, proprio alla sala Alphaville e nel cortile del Castello Monforte di Campobasso, un monologo sulla sua esperienza di vita in Corea del Nord dal titolo “Appuntamento a Pyongyang“ nel 2017, anticipando, di fatto, quanto raccontano nel suo libro.

Francesco Vitale83 Posts

È nato a Campobasso nel 1981. Laureato in Giurisprudenza, è Consulente Finanziario dal 2006 e abilitato all’esercizio della professione forense dal 2008. Opera nel settore culturale sin da giovanissimo con la compagnia teatrale “Maschere Nude - Amici del teatro Pirandelliano” e dal 2012 si occupa di produzioni teatrali e cinematografiche con INCAS Produzioni, fondata con William Mussini e Roberto Faccenda. È autore del libro “Ciak in Molise” (ed. Gump, 2020), in cui affronta il tema delle potenzialità del settore cinematografico in Molise.

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