di Francesco Vitale

MArteLive è un festival multidisciplinare nato nel 2001 e tenutosi in Molise per la prima volta due anni fa, nel 2019, grazie al coordinamento di Teresa Mariano, referente regionale di MArteLive, e il sostegno di diversi operatori culturali del territorio.

Torna quest’anno la selezione di giovani artisti anche in Molise, sempre con l’organizzazione dell’associazione culturale e creativa Pachamama e con il sostegno del nucleo molisano di MArteLive, composto dalla stessa Teresa Mariano, Eleonora Petti (segreteria centrale), Alessia D’Alessandro (coordinamento settori artistici), Valentina Veleno (fundraising & MArteCard), Stefano del Colle (produzione), Pietro Mignogna (grafica e social media) e Rossella Menotti (ufficio stampa e comunicazione).

La presentazione della sezione molisana è avvenuta presso i locali del GAL di Campobasso ieri mattina, alla presenza dei referenti delle sedici aree disciplinari attivate. Il festival permette ad artisti di tutte le discipline di mettersi in gioco per far conoscere la propria capacità e le proprie aspirazioni, cosa ancora più significativa in questo anno, dopo mesi in cui le attività artistiche e culturali hanno visto un tragico stop a causa della pandemia.

Tutte le informazioni sul contest MArteLive sono disponibili sul portale molise.martelive.it e sarà possibile effettuare la propria iscrizione entro il 15 settembre, per poi partecipare al festival, che si terrà alla fine di settembre.

Fra gli enti che sostengono l’iniziativa con il loro patrocinio la Regione Molise, i Comuni di Campobasso, Fossalto, Mirabello Sannitico e Oratino, ma anche l’Università degli Studi del Molise, il Liceo Statale “G. Maria Galanti” di Campobasso, il GAL Molise e l’associazione Legambiente Molise. Molti anche gli operatori culturali che saranno partner di MArteLive Molise e, nel dettaglio, il Libertine Caffè Boutique, Ilquadroquadrato, ACT – Arti Cinema e Teatro, Grafim, INCAS Produzioni, Malatesta Associati, Atelier Marvé, Noflaizon-Elctrofolkband, Openarts studio e Madame Rebiné.