Ieri pomeriggio a Campobasso, nel Palazzo municipale, il comitato promotore per l’assegnazione della cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan, il leader curdo detenuto da 17 anni nell’isola di Imrali, nel Mar di Marmara, in condizioni di totale segregazione, ha formalizzato la sua richiesta affinché il Comune di Campobasso, sulla falsariga di quanto hanno già fatto le Amministrazioni di Palermo, di Napoli, di Palagonia(Ct) e di quanto si accinge a fare quella di Reggio Emilia, conceda la cittadinanza onoraria ad Ocalan, come riconoscimento per l’opera da lui svolta in favore di una soluzione pacifica, negoziata, della “questione curda” in Turchia, e per l’affermazione di una mentalità multiculturale e di rispetto interreligioso, basata innanzitutto sulla valorizzazione del ruolo della donna, in qualsiasi consorzio civile.

Il comitato promotore, presieduto da Hikmet Aslan e in rappresentanza di un nutrito gruppo di cittadini e di associazioni culturali, ambientaliste e del volontariato, è stato ricevuto da Michele Durante, presidente del Consiglio comunale di Campobasso e da Bibiana Chierchia, vice sindaco della città; in rappresentanza dell’Assise cittadina e della Giunta, hanno ricevuto la domanda per l’assegnazione della cittadinanza ad Ocalan ed hanno assicurato il loro interessamento affinché la domanda sia sottoposta in tempi rapidi all’iter previsto dal regolamento comunale.
La riunione si è svolta in un clima di reciproca comprensione, sottolineato da tutti i partecipanti all’incontro.